…indossare un paio di scarpe comode e incamminarsi tra vigne e limoneti, oppure arrampicarsi in quota, attraverso boschi di castagno e faggete secolari … sempre a contatto con il mare!
Hotel Residence San Pietro > Castello di San Nicola > villaggio Vecite/Chiesa di San Martino > villaggio Ponteprimario > Corso del fiume > Villaggio Santa Maria > Chiesa di san Pietro Apostolo > Hotel Residence San Pietro
Si esce dall’hotel e si cammina lungo la strada rotabile verso sinistra. In corrispondenza della Casa dell’Acqua s’imbocca la scalinata di Via Accola, per arrivare alle porte del Castello. Appena un rintocco di campanella e, “trasite, trasite” (prego entrate), Mastro Crescenzo, il proprietario dell’antica struttura, vi accoglierà sorridente. Ė l’ultimo castellano del glorioso Castello di San Nicola de Thoro Plano
Eretto nel IX secolo, occupa una superficie di circa 7500 mq, circondata da una cinta muraria di circa 550 m, dotata di spalti e contrafforti, ed intervallata da nove torrette. All’interno casolari, magazzini, cisterne, ed i ruderi dell’antica chiesetta di San Nicola, dalla quale deriverebbe il nome l’intero complesso. Stupendo il colpo d’occhio che si gode da quassù: il golfo, il monte dell’Avvocata, Ravello, Monte Sant’Angelo a Tre Pizzi…
La sciato il castello, al termine della prima rampa di scale, s’imbocca la strada rotabile che procede in discesa. Giunti sulla provinciale Via Nuova Chiunzi, si continua a camminare in salita fino alla Chiesa di San Martino Vescovo, che conserva un piccolo dipinto su metallo raffigurante la madonna del Carmine…
Dopo sette-ottocento metri si arriva al villaggio di Ponteprimario. Si attraversa il ponte che porta verso le case e, superata la piazzetta, a destra si trova la Chiesa della Madonna del Principio, che conserva una statua lignea della Madonna, opera di un pastore del XIII secolo, andata perduta, poi miracolosamente rinvenuta da un contadino intento a zappare. Le scale sul lato sinistro della chiesa conducono nel cuore del piccolo borgo e agli antichi lavatoi. Si ritorna sui propri passi e, dalla piazzetta si prosegue a destra, per immettersi sulla vecchia strada rotabile che costeggia il fiume dal versante opposto a quello da dove si è arrivati. Attraverso la splendida vallata si arriva alla Chiesa di Santa Maria, al centro del villaggio omonimo. All’interno: una quattrocentesca “Visitazione”, e “La Crocifissione”, della bottega del Sabatini…
Si continua a camminare in discesa e, al ponte successivo, ci si dirige verso la Chiesa di San Pietro Apostolo.
Ci si trova nel punto in cui nel VII secolo gli Etruschi fondarono il nucleo di quella che poi diventerà Maiori. Qui sorgeva il tempio del dio Vertumno, raso al suolo dal fervore cristiano intorno al IV secolo, e rimpiazzato dalla basilica attuale, che conserva una bellissima statua dell’Apostolo.
Passando a destra della chiesa si ritorna sulla via rotabile. Si gira a destra e, pochi metri, si fa ritorno in hotel.
Hotel Residence San Pietro > Collegiata di Santa Maria a Mare > Sentiero di Limoni > Convento San Nicola > Minori > rientro
Lasciato l’albergo si svolta a destra e si cammina lungo la rotabile Via Nuova Chiunzi. All’incrocio si scende a destra, attigui alla Chiesa del SS Rosario. Al termine della discesa si svolta a sinistra, sul corso di Maiori. Si continua a camminare e, dopo il Palazzo Mezzacapo e i Giardini, si giunge in Piazza Raffaele D’Amato, dove, a destra, s’imbocca la Scala Santa, che porta alla Collegiata di Santa Maria a Mare.
Sul lato a monte della chiesa s’imbocca Via Vena. Da qui ha inizio il Sentiero dei Limoni.
Si prosegue attraverso la lussureggiante valle che separa Maiori da Minori, in un tripudio di macchia mediterranea e di limoneti, nei quali si produce lo Sfusato Amalfitano, il limone locale, famoso in tutto il mondo per la forma e le proprietà organolettiche eccezionali.
Giunti alla prima deviazione, i più volenterosi, con una ripida salita di circa un’ora, tra andata e ritorno, potranno raggiungere il Convento di San Nicola, dalla cui sommità si ammira un meraviglioso panorama.
Proseguendo lungo la passeggiata, invece, oppure al ritorno dal convento, si arriva alla Chiesa di San Michele Arcangelo, dal cui atrio lo sguardo spazia sulla costa occidentale e su Atrani, Amalfi, Ravello…
Lasciato il piazzale della chiesa, alla prima deviazione si scende a sinistra, lungo Via Torre, seguendo la quale si arriva nel cuore di Minori. Da vedere, la Basilica di Santa Trofimena, edificata nel VII secolo, per accogliere le reliquie della santa, miracolosamente approdate sulla spiaggia di Minori.
Al suo interno: dipinti su tavola del XVI secolo e alcune tele sette-ottocentesche; sull’altare maggiore una Crocifissione della bottega di Marco Pino da Siena; nella cripta, in un’urna d’alabastro, opera del Ragozzino del 1722, sono custodite le reliquie di Santa Trofimena.
Lasciata la chiesa, si passa alla Villa Marittima Romana. Edificata nel I secolo, il Viridarium, recintato su tre lati da un porticato, reca al centro una piscina i cui impianti idraulici sono ancora visibili. Sul lato settentrionale del corpo abitativo, invece, si può ammirare un triclinio-ninfeo decorato con affreschi e mosaici di III Stile Pompeiano. I locali attigui all’ingresso sono adibiti ad Antiquarium, dove sono conservate anfore, vasellame ed elementi di spoglio. Ingresso gratuito, tel. (+39) 089877087 | www.villaromanaminori.com
Si fa ritorno a Maiori seguendo il bel lungomare di Minori, quindi camminando lungo il tratto di via rotabile (meno di un chilometro, SS 163 Amalfitana) che separa le due cittadine.
Hotel Residence San Pietro > Sentiero di Limoni > Minori > Via pedonale per Ravello
1. Sambuco > Convento San Nicola > Sentiero dei Limoni > Hotel Residence San Pietro
2. Via Paradiso > Minori > Maiori
Si procede come il percorso precedente fino ad arrivare a Minori. Si percorre in salita il corso principale del paese e, poche decine di metri prima della biforcazione, sul lato sinistro s’imboccano le scalette di Via Villamena. Si continua a salire fino ad arrivare sulla strada rotabile. Si attraversa, e si riprende la salita fino alle Chiese dei Santi Gennaro e Giuliano e della Madonna del Rosario a Villamena. Lasciando a sinistra le chiese, s’imbocca Via Santa Croce, quindi la scalinata che sale al borgo Torello. Si continua a salire in direzione dell’Auditorium Oscar Niemeyer, quindi si raggiunge il centro di Ravello.
Si visita il paese, il suo maestoso Duomo e le meravigliose Villa Rufolo e Villa Cimbone, quindi si fa ritorno a Maiori in autobus.
I più volenterosi, invece, aggiungendo circa otto chilometri alla passeggiata potranno far ritorno a Maiori via Convento di San Nicola oppure, con circa metà della distanza, potranno far ritorno a Minori via Frazione Torello, quindi seguendo la panoramicissima scalinata di Via Paradiso (in discesa, sent. CAI 315b), che porta a Villamena, il magnifico belvedere su Minori. Altre scale riportano nel centro cittadino da dove si può scegliere di far ritorno a Maiori o via Sentiero dei Limoni, oppure seguendo la panoramica strada statale, come nel percorso precedente.
Hotel Residence San Pietro > Via Casale dei cicerali > Via Lazzaro > Via Montecorvo > Torre Normanna > Via rotabile > lungomare di Maiori > Corso Reginna > Hotel Residence San Pietro
Lasciato l’albergo si svolta a destra e si cammina lungo la rotabile Via Nuova Chiunzi per circa settecento metri e, giunti all’hotel Torre di Milo s’imboccano le scale che salgono a sinistra, Via Casale dei Cicerali.
Poche decine di scalini e nella penombra del vicoletto ci appare un preziosissimo Crocifisso ligneo. Poco oltre un altro e più vetusto Crocifisso. Sul muro della strada si nota una lapide dedicata alla comunità ebraica che, in epoca medievale, qui a Maiori svolgeva l’attività di tintori di stoffe e conciatori di pellami.
Si svolta a destra e si arriva alla Cappella della Vergine Addolorata, nella quale si vuole abbia predicato Sant’Alfonso Maria. De’ Liguori. Si svolta ancora a destra e si arriva in Via Montecorvo, che attraversa lussureggianti limoneti ed offre, ad ogni passo, scorci spettacolari su Maiori e sulla costa.
La passeggiata termina alla Torre Normanna, costruita nel XVI secolo per volontà del vicerè spagnolo Don Pedro de Toledo Ribeira, quale parte di un articolato sistema difensivo che realizzò il torreggiamento dell’intero Regno di Napoli. il sistema difensivo, di avvistamento e di comunicazione fu ideato per arginare le frequenti incursioni dei pirati turchi, e arrivò a contare 379 torri che da Gaeta costellavano la costa fino al versante opposto, a San Benedetto del Tronto.
Dalla torre si prosegue in discesa, quindi s’imboccano le prime scalette che s’incontrano sul lato estreno e che conducono sul bellissimo lungomare. Passeggiando comodamente si fa ritorno al centro di Maiori.
Hotel Residence San Pietro > Via de Jusola > Via San Vito > Vigneti di San Vito > Santuario dell’Avvocata > villaggio di Erchie > Hotel Residence San Pietro
Lasciato l’albergo si svolta a destra e si cammina lungo la rotabile Via Nuova Chiunzi per circa settecento metri e, prima dell’edificio scolastico si prende a sinistra, per Via De Jusola. Arrivati al secondo Crocifisso si svolta a sinistra in Via Grade dei Pezzi. Al bivio successivo si svolta a sinistra, per Via San Vito, dove ha inizio una ripida scalinata che conduce fuori dall’abitato (segnavia CAI, percorso n. 307). Man mano che si sale si gode di un magnifico colpo d’occhio su Maiori e sull’intero golfo. Si continua a salire fino a raggiungere la cima del crinale, dove si trova una casa di colore rosa e bianco (1,4 Km). Pochi metri più avanti si svolta a sinistra, per seguire la scalinata che continua a salire. Si superano i ruderi della cappella di San Vito a Capella (246 m) e, al termine della scalinata, presso un muro di pietra, si procede dritti, dapprima in piano, attraverso terrazzamenti coltivati a limoni e uva, e poi in salita, lungo un sentiero roccioso. Superata una casina dipinta di rosso, poi un piccolo corso d’acqua, si raggiunge la radura dove si trovano i ruderi di Santa Maria de Stellis o Santa Marina, antica fattoria del Santuario dell’Avvocata. Dopo una decina di minuti, superata un’antica “calcara”, si raggiunge l’ “Acqua ’o Castagne”, la fonte del castagno, oltre la quale il sentiero si biforca. Si prende a destra e, dopo una ventina di minuti, al bivio successivo, a sinistra. Una serie di marcature segnano il percorso che comunque è ben individuabile. Si costeggia una parete rocciosa e si continua a salire fino ad arrivare al santuario (3,5 Km).
Dal santuario le vie per ritornare a valle sono molteplici. Questa passeggiata prevede di raggiungere Erchie.
Usciti dal cancello del santuario si prosegue verso destra seguendo il muro perimetrale. Dopo qualche metro, poco prima di una fontanella che spunta dal muro, s’imbocca a sinistra un accenno di sentiero che, attraverso la vegetazione, scende lungo il fianco del Monte dell’Avvocata. Si attraversano: un boschetto, poi un felceto e, giunti ad un bivio si svolta a sinistra. Costeggiando la montagna, si scende fino ad un crinale. Seguendo i segnavia bianco-rossi del CAI (Sentiero 305A), si continua a scendere e, dopo un’ampia curva verso sinistra, si inizia gradualmente a perdere quota. Si raggiunge così su di un sentiero più largo, dove si gira a destra, e si continua verso il basso. Al terzo bivio si svolta a destra (no a sinistra in direzione del fiumicello…) continuando lungo il sentiero che conduce a valle. Dopo poco più di un chilometro e mezzo si raggiunge un complesso residenziale in via di completamento, e da qui, quindi la Strada Statale 163. Si svolta a sinistra (Est) e si cammina fino a raggiungere un bivio, che conduce verso la spiaggia di Erchie.
Per tornare a Maiori: autobus della linea SITA, La fermata è al bivio della Strada Statale (6 Km ca).
Partenza da Scala, da raggiungere in autobus, e arrivo ad Amalfi
ALTA VALLE – Lunghezza: 7 Km ca | Tempo: 3 h 30’ | Difficoltà: E (+ 600 – 450 m)
Da Scala, attraverso i magnifici panorami di Punta Aglio e della Pellagra si raggiunge la Sorgente della Fica Noce. Si prosegue poi attraverso i boschi di Tavernate fino a Pogerola. Rientro ad Amalfi seguendo le scalinate della Pomicara! Traghetto e bus per far ritorno a Maiori.
ANTICA FERRIERA – Lunghezza: 11 Km | Tempo: 5 h | Difficoltà: EE (dislivello +/-560 m)
In alternativa, dalla Fica Noce si prosegue in discesa, costeggiando il fiume (tenendo la sinistra), fino ad arrivare nella Valle dei Mulini, quindi ad Amalfi.
Partenza da Agerola, da raggiungere in autobus e arrivo a Positano.
Lunghezza: 6 Km | Tempo: 4 h | Difficoltà: E (+170 -630 m)
È il sentiero più famoso del Sud Italia, cui il nome così altisonante deriva dal fatto che solo gli dei avrebbero potuto concepire un percorso così bello!
Da Agerola si raggiunge Nocelle, quindi si prosegue per Positano tramite i 1.700 gradini di Via Arienzo oppure seguendo la vecchia via per Montepertuso e poi ancora scale, attraverso “la Pestella”, quindi Li Parlati…
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